Spesso e volentieri i giocatori non conoscono le regole dello Squash, questa è l’amara verità.
L’insufficiente considerazione degli aspetti di sicurezza del gioco e la maggior parte delle contestazioni rivolte all’avversario – o al malcapitato arbitro di turno – derivano da una scarsa, se non nulla, conoscenza delle regole.
Ci siamo presi la briga di evidenziare gli elementi – a nostro giudizio – più importanti per entrare in campo in tranquillità e sfruttare al meglio il tempo di gioco.
A chi inizia consigliamo di leggere con attenzione le regole di base presenti sul sito della Federazione Italiana Giuoco Squash, mentre, soprattutto a chi svolge attività agonistica, suggeriamo caldamente di leggere il regolamento ufficiale che è possibile scaricare qui .
Alcuni consigli utili per agonisti e non...
Riscaldamento
A seguito delle modifiche da parte della World Squash Federation e recepite dalla F.I.G.S. nel regolamento approvato il 01/12/2018, la fase di riscaldamento (“Warm-Up”) dura 4 minuti (in precedenza 5). Tale periodo di tempo viene impiegato per il riscaldamento della pallina, non dei giocatori; un giocatore deve passare la palla dopo al massimo due-tre colpi di seguito. Si deve fare attenzione a non esagerare per evitare di incorrere in un richiamo dell’arbitro. Dopo 2 minuti (in precedenza 2 e 30 secondi), l’arbitro chiama “Metà Tempo” (“Half Time”) ed i giocatori devono invertire il lato di gioco.
Ai fini dell’ufficialità, una volta chiusa la porta, l’incontro inizia quando il secondo giocatore nella fase di riscaldamento tocca la palla con la racchetta (e da questo momento partono i 4 minuti di cui sopra).
Posizioni dei piedi durante il servizio
Un aspetto delle regole dello Squash al quale non tutti i giocatori fanno caso è il fallo di piede, finché non si vedono assegnato il punto contro.
Il giocatore deve eseguire il servizio con almeno un piede completamente all’interno del box di servizio e senza che esso tocchi la linea di demarcazione del box stesso, mentre la palla colpisce le corde della racchetta. In caso contrario, l’arbitro chiamerà il fallo di piede (“Foot Fault”).
Voler anticipare eccessivamente il movimento verso il centro del campo (la “T”) è uno dei motivi per i quali si incorre in questo problema.
Posizioni corrette
(Clic sull’immagine per ingrandire)
Posizioni errate
(Clic sull’immagine per ingrandire)
Ringraziamo il ns. Presidente per essersi gentilmente concesso come modello…
L'interferenza
No, non stiamo trattando di trasmissioni radio, ma della posizione in campo durante gli scambi, che è spesso un’incognita per i giocatori, in particolare per i più “acerbi”.
Elemento fondamentale delle regole dello Squash, da tenere in considerazione quando si è in campo, è la sicurezza per sé ed il proprio avversario: nel caso si percepisca – per qualsiasi motivo – il pericolo di colpire l’avversario con la racchetta o la pallina, è necessario FERMARSI e chiedere LET, alzando un braccio oppure pronunciando la frase “LET per favore” (“LET, please”)!
Nota bene: il giocatore che si è fermato richiede esclusivamente il LET, mai uno STROKE!
La determinazione della decisione dell’arbitro (“SÌ LET“, “STROKE“, “NO LET“) dipende da diversi parametri, che si possono leggere nel regolamento, al capitolo 8 – INTERFERENZA. Dopo l’esecuzione del colpo, non aver liberato lo spazio è uno dei fattori che nella valutazione della situazione farà probabilmente propendere l’arbitro per l’assegnazione di uno STROKE all’avversario.
È lecito richiedere all’arbitro una spiegazione sulla decisione presa, se lo si ritiene giusto, ma è altrettanto utile concentrarsi sul gioco e non andare oltre una volta ricevuta una risposta. Evitare i commenti, poiché si rischia di scadere nella protesta e di perdere punti preziosi per le sanzioni comminabili dall’ufficiale di gara.
Una regola particolare riferita al servizio è quella relativa al LET richiesto dal giocatore che riceve.
Se chi riceve non gioca la palla servita dall’avversario chiedendo LET (ad esempio perché non pronto oppure per un rumore improvviso del pubblico), l’arbitro concede la ripetizione del servizio (“SÌ LET”), ma, se il servizio stesso era già “FALLO“, cioè non valido (fuori, sotto, etc.), il punto viene assegnato all’avversario e chiamato il cambio.
L'appello
Qualora si ritenga che l’avversario abbia giocato una palla non valida (es. doppia o fuori), durante lo scambio si ha il diritto di chiedere appello, ad esempio alzando un dito della mano libera. Nel caso in cui l’arbitro non fermi l’azione si deve comunque continuare a giocare.
Conclusioni
Gli approfondimenti sugli argomenti affrontati fin qui sono disponibili nei documenti scaricabili indicati nella prima parte dell’articolo. Intanto, speriamo di avervi quanto meno chiarito le idee sulle principali regole dello Squash.
Vi esortiamo a mantenere la calma e la concentrazione durante la partita (evitate di imprecare e di lanciare o sbattere la la racchetta sul muro o sulla vetrata, che sono atteggiamenti passibili di sanzioni arbitrali) e SOPRATTUTTO di comportarvi correttamente nei confronti del vostro avversario e dell’arbitro, sia in campo che fuori. Chi volesse approfondire su cosa succede in caso di infrazioni (più o meno gravi), può andare a leggere il regolamento di giustizia sportiva in vigore cliccando qui.
Teniamo sempre ben presente che lo squash è un gioco e lo scopo principale è DIVERTIRSI!
Buono Squash!
Team Open Squash